NOTTI
Details & Storyline
Venerdì 8 novembre 2024, Ore 21.00
NOTTI
DA”LE NOTTI BIANCHE” DI DOSTOEVSKIJ
regia, video, luci e musiche Rajeev Badhan
drammaturgia Elena Strada
ideazione Rajeev Badhan ed Elena Strada
con Elena Strada, Ruggero, Franceschini, Alberto Baraghini
e la partecipazione di allieve e allievi delle scuole secondarie di secondo grado di Feltre e Belluno
scene Badhan/Strada realizzate da Matteo Menegaz
assistente alla regia Harbans Badhan
assistente alla produzione Alex Paniz
direttore della fotografia Federico Boni
fotografa di scena Elisa Calabrese
produzione esecutiva Rajeev Badhan
produzione SlowMachine
con il sostegno di Fondazione Teatri delle Dolomiti, FUNDER 35, Fondazione CariveronaA partire da “Le notti bianche” di Dostoevskij e passando attraverso “Amore liquido” di Bauman, Elena Strada sviluppa una drammaturgia originale che si interroga sulla dimensione nell’oggi di quell’assoluto e fragile sentimento chiamato amore. Attraverso la regia di Rajeev Badhan, che mette in dialogo teatro, video, video live e una recitazione desaturata, ne nasce uno spettacolo dalla forte tensione visionaria in cui due e più livelli visivi e temporali si intrecciano nella ricerca di un senso profondo delle relazioni ai nostri tempi.
SlowMachine porta avanti con questo lavoro la sua ricerca sui linguaggi del contemporaneo esponendosi ad un confronto tra diverse epoche, generazioni, tecnologie e mezzi espressivi sul concetto di amore.
In scena tre attori/autori di una narrazione che si sdoppia, crea parallelismi, seconde dimensioni, labirinti, per poi infrangersi. Il risultato genera nuovi quesiti: può la liquidità della nostra epoca influire anche sui sentimenti più forti e apparentemente solidi? Il concetto di amore ha un denominatore comune? Amore e libertà sono un binomio incompatibile?…
Interrogativi che ci vedono tutti protagonisti silenziosi di una storia ancora da scrivere.
Può “Le notti bianche”, a duecento anni dalla nascita del suo autore, parlare ancora alle generazioni di oggi? Quali universi può aprire? Quali immaginari può svelare? Quali contrasti può portare alla luce?
Uno spettacolo dalla forte tensione visionaria, un dialogo tra teatro, video e video live, realizzato partendo da una riflessione sul racconto “Le notti bianche” di Dostoevskij, passando attraverso “Amore liquido” di Bauman, in cui due e più livelli visivi e temporali si intrecciano nella ricerca di un senso profondo nelle relazioni ai nostri tempi.In scena tre attori/autori di una storia che si sdoppia, tra parallelismi e seconde dimensioni, producendo nuovi interrogativi: può la liquidità della nostra epoca, intesa come la fragilità di qualsiasi costruzione, influire anche sui sentimenti più forti e apparentemente solidi? Il concetto di amore ha un denominatore comune? Amore e libertà sono un binomio così incompatibile?
“L’opera dell’autore russo Dostoevskij è il punto di partenza, drammaturgico e narrativo, dell’intera perfor– mance teatrale che, con forza, riemerge attraverso il mezzo del video, quasi fosse un sogno o una proiezione caleidoscopica di ciò che è accaduto o potrebbe accadere. Il testo diventa sia elemento d’indagine che strumento metateatrale, all’interno del quale i personaggi stessi si immergono e si perdono, facendo affiorare nuove domande sull’amore nella liquidità dell’oggi attraverso una recitazione desaturata, “libera– ta” da cliché o sovrastrutture teatrali che possa così correre in parallelo alle emozioni e mettersi in dialogo con la costruzione registica che viaggia tra il video e il reale” (Rajeev Badhan)
Download
Sito web
- Keywords
- Genres
- Release Date8 Novembre 2024
- Languages